domenica 29 settembre 2019

MAD WORLD


Tears For Fears 

MAD WORLD   FOLLE MONDO

All around me are familiar faces  Tutto intorno a me sono visi familiari
Worn out places   Luoghi logori
Worn out faces   Visi logori
Bright and early for their daily races   Brillanti e mattutini per le loro corse quotidiane
Going nowhere   Senza meta
Going nowhere   Senza meta
Their tears are filling up their glasses   Le loro lacrime hanno riempito le loro lenti
No expression   inespressivi
No expression  inespressivi
Hide my head I want  to drown my sorrow   Nascondo la testa voglio affogare il mio dolore
Not tomorrow   Nessun domani
Not tomorrow   Nessun domani
And I find it kind of funny  E lo trovo un po' buffo
I find it of sad   lo trovo un po' triste
The dreams  in which I'm dying   che i sogni  in cui sto morendo
Are the best I've ever had   Siano i migliori che io abbia mai avuto
I find it hard to tell you  trovo sia difficile
I find it hard to take  trovo sia difficile da sopportare
When people run in circles   Quando la gente gira in tondo
It's a very very Mad world   È veramente un folle folle mondo
Mad world   folle mondo
Children Waiting  for the day they feel good   I bambini aspettano il giorno in ci si sentiranno bene
Happy birthday   Buon compleanno
Happy birthday   Buon compleanno
Made to feel the way that every child should   Falli sentire come ogni bimbo dovrebbe
Sit down and listen   siediti e ascoltali
Sit down and listen   Siediti e ascoltali
Went to school and I was very nervous   Andavo a scuola ed ero molto nervoso
No one knew me   Nessuno mi conosceva
No one knew me   Nessuna mi conosceva
Hello teacher tell me what's my lesson   Salve, prof, dimmi qual è la mia lezione
Look right through me   Guarda dritto dentro di me
Look right through me   Guarda dritti dentro di me
And I find it kind of funny   E lo trovo un po' buffo
I find it kind of sad   lo trovo un po' triste
The dreams in which I'm dying   Che i sogni in cui sto morendo
Are the best I've ever had   Siano i migliori che abbia mai avuto
I find it har to tell you   Trovo sia difficile dirti
I find it hard to take   trovo sia difficile sopportare 
When people run in circles   Quando la gente gira in tondo
It's a very very Mad world   È veramente un folle folle mondo
enlarged in your world   allarga il tuo mondo
Mad world   Folle Mondo












lunedì 31 marzo 2014

11/03/1014


"Fine di un lungo percorso iniziato nei peggiori dei modi e che me ha influenzato durante tutto il tempo. ma il giorni tanto desiderato è arrivato, certo una vita di incertezze continua, perché non è facile liberarsi da se stessi se proprio se stessi non ti è amico, ma comunque una fine c'è e questo è l'unica cosa che conta.

martedì 19 febbraio 2013

VENTO

    
Me busco y me encuentro 
en la orilla del mar                                                    
doy una vuelta
para ver mis huellas 
doy otra vuelta
pero ya no estoy alli

sabato 31 dicembre 2011

Bene, sono le 18:45 ed è l'ultimo dell'anno del 2011, si pro dire un anno brutissimo non solo per me ma anche per gl'altri o almeno per quelle persono che conosco.
Per me, spero che il 2012 sia un anno di CONCLUZIONI come i miei studi; NUOVO INIZI di quel che so che mi spetta nel futuro; INCONTRI delle persone che voglio incontrare sul mio camino; E GRANDI RINCONTRI delle persone che voglio bene e non mai dimenticato.
Auguro a me stessa e alle persone che mi stanno accanto un BUON PROSPEROSO 2012!!!

lunedì 6 giugno 2011

TESTO CANZONE

A HORSE WITH NO NAME
On the first part of the journey     Nella prima parte del viaggio
I was looking at all the life     stavo ripensando a tutta la mia vita
There were plants and birds     C'erano alberi ed uccelli
and rocks and things       e rocce e cose
There was sand and and hills and rings     C'era sabbia e colline e e catene di montagne
The first thing I met was a fly with a buzz     La prima cosa che incontrai fu una mosca ronzante
and a sky with no clouds     ed un cielo senza nuvole
The heat was hot     il calore era tremendo
and the ground was dry     e il terreno era secco
but the air was full of sound.     ma l'aria era piena di suoni.
I've been though the desert     Ho attraversato il deserto
On a horse with no name      Su un cavallo senza nome
It felt good to be out of the rain     Era bello essere lontano dalla pioggia
In the desert,      Nel deserto,
you can't remember your name      non riesci a riccordare il tuo nome
'cause there ain't no one     perche non c'è nessuno
for to give you no pain     che ti possa procurare dolore
Afetr two days in the desert sun     Dopo due giorni sotto il sole del deserto
my skin began to turn red     la mia pelle ha cominciato a diventare rossa
After three days in the desert sun     Dopo tre giorni sotto il sole del deserto
I was looking at a river bed     stavo cercando il letto di un fiume
And the story il told of a river that flowed     E la storia che parla di un fiume che scorreva(una volta)
made me sad to think it was dead     mi ha resso triste, pensando che ( il fiume) era morto
After nine days, I let the horse run free     Dopo nove giorni, ho lasciato liberoil cavallo di correre
'Cause the desert had turned to sea      Perche il deserto si stava trasformando in mare
There were plants and birds     C'erano alberi ed uccelli
and rocks and things     e rocce e cose
The was sand and hills and rings     C'era sabbia e colline e catene di montagne.
The ocean is a desert     L'oceano è un deserto
with its life underground     Con la sua vita sotto la superficie
and a perfect disguise above     e un perfetto inganno sopra diessa
Under the city     Sotto la città
lies a heart made of ground     giace un cuore fatto di terra
but the humans will give no love     Ma gli uomini non daranno amore.



America - A Horse With No Name+Lyrics

DA 2 febbraio 2010 OCEANO MARE

OCEANO MARE  
 

Eccomi per la terza voltaSorriso

Ma questa volta volenterosa e con la voglia di arrichire 

il mio bagaglio….Sorriso intanto pero….

"Sabbia a perdita d’occhio, tra le ultime collinee il mare.."

Plasson     dipinge il mare con il mare

                                                   ↓

                  potrebbe…mare …sarà                                                                                                  


   Il frullare di ali….         

                         

….Bisogna …dimenticare quel che  si  sa  in modo che

l’immaginazione  possa vagavondare libera…                                

                             …Non ci sono piu pensieri ma SENSAZIONI…..

Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. CosìIo non è che volevo essere felice, questo no. Volevosalvarmi, Ecco:salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l’onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l’unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l’ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile:e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. È lì che salta tutto, non c’è verso di scappare, più ti agiti più si angarbuglia la rete, più ti ribelli pèiù ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.
                                                       
                                Sai cos’è bello, qui? Guarda:noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. È come se fosse mai passato nessuno. È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c’è un luogo, al mondo, in cui poi pensaredi essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa e basta.
                                                                         Sarebbe un rifugio perfetto. Invisibili a qualsiasi nemico. Sospesi: Bianchi come i quadri di Plasson. Impercettibili anche a se stessi. Ma c’è qualcosa che incrina questo purgatorio. Ed è qualcosa da cui non puoi scappare. Il mare. Il mare incanta, il mare uccide, commuove, Spaventa, fa anche ridere, alle volte, sparisce, ogni tanto, si traveste da lago, oppure costruisce tempeste, divora navi, regala ricchezze, non dà risposte, è saggioè dolce, è potente, è imprevedibile. Ma sopratutto: il mare chiama. Lo scoprirai, Elisewin. Non fa altro, in fondo, che questo: chiamare. Non smette mai, ti entra dentro, ce l’hai addosso, è te che vuole. Puoi far finta di niente, ma non serve. Continuerà a chiamarti. Questo mare che vedi e tutti gli altri che non vedrai, ma che ci saranno, sempre, in agguato, pazienti, un passo oltre la tua vita. Instancabilmente, li sentirai chiamare. Succede in questo purgatorio di sabbia. Succederebbe in qualsiasi paradiso, e in qualsiasi inferno. Senza spiegare nulla, senza dirti dove, ci sarà sempre un mare, che ti chiamerà.
 
…-senti, Dood…
-Visto che te ne stai sempre qui..
-Mmmmh
-Tu magari lo sai.
-Cosa?
-Dove ce li ha, gli occhi, il mare?
Perché ce l’ha,  vero?
-Sì.
-E dove cavolo sono?
-Le navi.
-Le navi cosa?
-Le navi sono gli occhi del mare. …
…-Ma ce n’è a centinaia di navi…
-Ha centinaia di occhi, lui. Non vorrete mica che se la sbrighi  con due. …
… -Sì, ma allora,  scusa…
-Mmmmh.
-E i naufraghi? Le tempeste, i tifoni, tutte quelle cose lì… Perchè mai dovrebbe ingoiarsi quelle navi, se sono i suoi occhi? …
… -Ma voi.. voi non li chiudete mai gli occhi?
Cristo. Ha una risposta per tutto, quel bambino.
Pensa, Barteboom. ….
…-Plasson.. devo trovare Plasson Bisogna che glielo dica…accidenti, non era poi così difficile, bastava pensarci un po’…
…-Voi credete che io sia pazzo
-No. …
…Uno si costruisce grandi storie, questo è il fatto,  e può andare avanti anni a crederci, non importa quanto pazze sono, e inverosimili, se le posta addosso, e basta. Si è anche felici, di cose del genere. Felici E potrebbe non finire mai. Poi, un giorno, succede che si rompe qualcosa, nel cuore del gran marchingegno fantastico, tac, senza nessuna ragione, si rompe d’imprivviso etu rimani lì, senza capire come mai tutta quella favolosa storia non c’è l’hai più addosso, ma davanti, come fosse la follia di un altro, equell’altro sei tu. Tac. Alle volte basta un niente. Anche solo una domanda che affiora.Basta quello.
-Madame Deverià… io come farò a riconoscerla, quella donna, la mia, quando la incontrerò?
Anche solo una domanda elementare che affioradalle tane sotterranee in cui la si era sepolta. Basta quello
-Come faròa riconoscerla, quando la incontrerò?
Già.
-Ma in tutti questi anni non ve losiete mai domandato
-No. Sapevo che l’avrei riconosciuta, tutto qui. Ma adesso ho paura. Ho paura che non sarò capace di capire. e lei passerà. E io la perderò. ..
…-Insegnatemelo voi, madame Deverià, come farò a riconoscerla, quando la vedrò. …
 …-Chiudete gli occhi, Bartleboom, e datemi le vostre mani.
Bartleboom ubbidisce. E subito sente sotto le sue mani il volto di quella donna, e le labbra che giocano con le sue dita, e poi il collo sottile e la camicia che si apre, le mani di lei che guidano
le sue lungoquella pelle calda e morbidissima, e se le stringono addosso, a sentire i segrwti di quel corpo sconosciuto, a stringere quel calore per poi risalire sulle spalle, tra i capelli e di nuovo tra le labbra, dove le dita scivolano avanti e indietro fino a quando non arriva una voce a fermarle e ascrivere nel silenzio:
-Guardatemi, Bartleboom.
La camicia le è scesa sul grembo. Gli occhi le sorridono
senza nessun imbarazzo.
_Un giorno vedrete una donna e sentirete tutto questo senza nemmeno toccarla. Datele le vostre lettere. Le avete scrite per lei.
Ronzano mille cose, nella testa di Bartleboom, mentre ritrae le mani, tenendole aperte, come se a chiuderle scappasse tutto.